domenica 20 aprile 2014

La quotidianità agghiaccia



Casa, interno sera, 22.30 

DRIIIINNNN
Lui: ciao, ho fatto tardi, scusa non mi sono accorto. Che c’è per cena?
Lei:  tagliatelle al ragù
Lui: arrivo
Poco dopo. Arriva
Lui: Ah… scusa,  ci sarebbero una decina di camicie da stirare, sai per non gravare su mia madre e la tua collaboratrice domestica fa poco o nulla
Lei (interdetta): va bene
Cenano. Si parla esclusivamente di lui. Finisce la cena
Lui: ok, grazie, ora me ne vado a casa
Lei: Non ti va di restare?
Lui: no, vado a casa
Lei: be’ allora vai adesso, subito
Lui: mi cacci di casa? Allora addio (sbatte la porta, per fortuna portando con sé le camicie)
Il giorno dopo lui via mail
”Addio e’ tutto finito. Riguardo quei soldi che mi hai prestato mandami il tuo Iban”
Lei (basita): prima lo manda mentalmente aff a a quel paese poi riflette.
Scrive.
E manda l’Iban.

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